Alcuni degli argomenti di Clinica Psichiatrica descritti nel blog:
Cosa è un Episodio di Maniacalità e quali sono i sintomi di tale condizione.
Il Gioco d'Azzardo Patologico: Il DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo – diversamente definito anche Azzardopatia, o Ludopatia) è – secondo il DSM V un comportamento di gioco problematico, ricorrente e persistente. Vi è nei giocatori patologici una elevata co-morbidità, la più studiata in letteratura è quella con i Disturbi da Uso di Sostanze. Oltrea questa, tuttavia, una elevata comorbidità si riscontraanche con i Disturbi dell’Umore e con i Disturbi d’Ansia. In tali casi, si è incerti se attribuire alla patologia concomitante il significato di concausa o conseguenza del comportamento di Gioco d’Azzardo.
La Tricotillomania:
La caratteristica essenziale del disturbo "tricotillomania" è un
ricorrente comportamento di strapparsi i capelli, con una conseguente
rilevante perdita di capelli. Gli altri sintomi clinici sono un
crescente senso di tensione prima dell'atto di strapparsi i capelli e un
senso si piacere e gratificazione o sollievo dopo il gesto.
La patologia sembra essere più comune fra le donne che fra gli
uomini. Potrebbe essere più comune di quanto si ritiene, soprattutto se
si considera tricotillomania anche lo strapparsi i capelli senza senso
di tensione prima del gesto e senza senso di sollievo dopo l'atto. I
disturbi associati sono il disturbo ossessivo-compulsivo, la personalità ossessiva, il disturbo borderline
e i la depressione.I Cosiddetti "Disturbi Fittizi": Il "disturbo fittizio" è "caratterizzato da sintomi fisici o psicologici che sono intenzionalmente prodotti o simulati... per assumere il ruolo di ammalato". In questi disturbi i pazienti producono intenzionalmente segni di disturbi medici o mentali e riferiscono in modo sbagliato la propria storia clinica e i sintomi relativi. L'unico obiettivo evidente del comportamento è di farsi considerare malato, senza un incentivo esterno.
Per molte persone, il ricovero stesso è l'obiettivo primario e spesso costituisce una modalità di vita.
I disturbi hanno una caratteristica compulsiva, ma i
comportamenti sono considerati volontari in quanto deliberati e diretti
a uno scopo preciso, anche se non possono essere controllati.
Il cosiddetto "Esaurimento Nervoso": II termine nevrastenia (o neuroastenia)
venne introdotto nel XIX° secolo dal neuropsichiatra americano George
Miller Beard, che lo utilizzò per indicare una condizione caratterizzata
da fatica cronica e disabilità. (Leggi anche la pagina del sito sui disturbi depressivi). Il termine nevrastenia ("esaurimento nervoso")
non viene usato molto spesso, ma appare nella letteratura psichiatrica
ed è un'entità diagnostica inclusa nella decima revisione ICD-10.
La nevrastenia è caratterizzata da un'ampia varietà di segni e sintomi.
I reperti più comuni sono debolezza e fatica cronica, dolori e dolenzie e ansia generale o "nervosismo".
Le Sindromi Marginali (o Stati Limite in Psichiatria): Stati limite e sindromi marginali
La sindrome marginale è una condizione, intermedia tra due classi, che sfugge all'attribuzione decisa all'una o all'altra.
La sindrome marginale è una condizione, intermedia tra due classi, che sfugge all'attribuzione decisa all'una o all'altra.
L'isolamento di queste entità cliniche dipende o
dall'impossibilità di includerle nei quadri nosologici classici, o dal
fatto che presentano presumibilmente un'eziologia multideterminata, o
infine dalla presenza in profondità di conflitti di tipo psicotico
mascherati in superficie da meccanismi di difesa di tipo nevrotico.