martedì 27 novembre 2018

I meccanismi di difesa immaturi (patologici)

Meccanismi di difesa immaturi 
 
Una sintetica descrizione dei principali meccanismi di difesa patologici.






Blocco


II blocco è un'inibizione temporanea o transitoria del pensiero. Possono essere coinvolti anche gli af­fetti egli impulsi. Il blocco è molto simile alla re­pressione, ma differisce da essa perché la tensione sorge quando l'impulso, l'affetto o il pensiero ven­gono inibiti.



Comportamento dimostrativo


La persona esprime un desiderio o impulso inconscio attraverso l'azione per evitare di essere consapevole dell'affetto che l'accompagna. La fantasia inconscia è vissuta impulsivamente nel comportamento, gratifi­cando così l'impulso, piuttosto che la proibizione nei suoi confronti. Nel comportamento dimostrativo il soggetto cede costantemente agli impulsi per evitare la tensione che deriverebbe dal posporre la loro espressione.



Comportamento passivo­-aggressivo


L'aggressione nei confronti degli altri è espressa indi­rettamente attraverso la passività, il masochismo e l'autoaggressione.
Le manifestazioni del comporta­mento passivo-aggressivo comprendono insuccessi, procrastinazioni e malattie che colpiscono più gli al­tri che se stessi.



Fantasia schizoide


Attraverso la fantasia, una persona indulge in un ritiro autistico per risolvere i conflitti e ottenere gratifica­zione. Viene evitata l'intimità interpersonale e l'ec­centricità serve a respingere gli altri. La persona non crede completamente alle fantasie né cerca di met­terle in atto.



Regressione


Attraverso la regressione, la persona tenta di ritorna­re a una fase libidica più precoce del funzionamento per evitare la tensione e il conflitto evocati all'attua­le livello di sviluppo. Riflette la tendenza di base di ottenere una gratificazione istintuale appartenente a un periodo precedente dello sviluppo. La regressione è anche un fenomeno normale, poiché una certa quantità di regressione è essenziale per il rilassamen­to, il sonno e l'orgasmo nel rapporto sessuale.
La re­gressione viene considerata un concomitante essen­ziale del processo creativo.



Somatizzazione


I derivati psicologici sono convertiti in sintomi organici, e la persona tende a reagire con manifestazioni so­matiche, piuttosto che con sintomi psichici.
Nella de­somatizzazione, le risposte somatiche infantili sono sostituite da pensieri e affettività; nella risomatizza­zione, la persona regredisce a forme somatiche più precoci quando deve risolvere conflitti.



Introiezione


Benché vitale per gli stadi dello sviluppo della perso­na, l'introiezione ha anche specifiche funzioni di di­fesa. Il processo dell'introiezione comporta l'interna­lizzazione delle qualità di un oggetto; quando viene usato come difesa, può annullare la distinzione tra il soggetto e l'oggetto. Attraverso l'introiezione di un oggetto amato, è possibile evitare la consapevolezza dolorosa della separazione o della minaccia di una perdita. L'introiezione di un oggetto temuto serve a evitare l'ansia attraverso l'internalizzazione delle ca­ratteristiche aggressive dell'oggetto, permettendo così di tenere l'aggressività sotto il controllo del paziente. Un classico esempio è l'identificazione con l'aggres­sore. Si può realizzare anche l'identificazione con la vittima, per mezzo della quale le qualità auto-puniti­ve dell'oggetto sono assunte e stabilite nel sé come un sintomo o un tratto di carattere.



Ipocondria (vedi anche il post sull' IPOCONDRIA)


La riprovazione derivata dal lutto, dalla solitudine o dagli impulsi aggressivi inaccettabili verso gli altri è trasformata in autoriprovazione e lamentele di soffe­renza, malattie somatiche e nevrastenia.

II soggetto può anche esagerare o enfatizzare eccessivamente una malattia con lo scopo di evadere o regredire.

Nell'ipocondria, la responsabilità può essere evitata, la colpa può essere aggirata e gli impulsi istintuali possono essere allontanati. Poiché l'ipocondriaco in­troietta l'ego-alieno, finisce per provare disforia e sen­so di dolore.

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