Istruzioni per l'uso del cervello, di John Medina
" Lo abbiamo tutti, ma usarlo
al meglio è da pochi. Per questo il titolo del volume di John Medina, biologo
molecolare specializzata e professore
di bioingegneria alla University of Washington School of Medicine, è ironico,
ma corretto nella sostanza. L'assunto è
che le neuroscienze abbiano ormai acquisito una massa di conoscenze di cui
però non teniamo conto nella nostra
vita di tutti i giorni.
L'abilità di Medina
sta nel dare a quei risultati una forma di
racconto che si intreccia a esempi tratti dalla vita di tutti i giorni: letture, cose
viste in televisione. casi clinici o rifles
sioni personali per arrivare a suggerire
pratiche, tecniche, stili di vita che aiutino a vivere meglio, in maniera più pro
duttiva e creativa. Non si tratta tuttavia
del solito manuale superficiale, ma di un
lodevole sforzo di appassionare ognuno
di noi alle ricerche relative al cervello e
ai comportamenti umani.
Per citare qualche esempio, tutti sap
piamo quanto sia importante l'esercizio
fisico non solo per mantenersi in salute, ma anche per recuperarla dopo un
periodo di inattività. Medina è talmen
te convito di questo da suggerire tapis
roulant dentro gli uffici, per alternare le
ore di sedentarietà davanti al computer
a momenti in cui rimettiamo in moto
il corpo. Stando alla sperimentazione
di laboratorio, se dovessimo metterne
in pratica i risultati sarebbe più van
taggioso svolgere riunioni camminan
do su tapis roulant che seduti attorno
a un tavolo.
Pensare che i peripatetici
avevano già capito, parecchio tempo
fa, che si ragiona meglio camminando.
Ancora, evitiamo lunghe presentazioni
in PowerPoint. Non solo non catturano
l'attenzione, ma possono addirittura an
noiare, rischiando di ottenere l'effetto
contrario rispetto a ciò che vogliamo
comunicare al nostro pubblico.
«Abbiamo creato ambienti di lavoro
stressanti - afferma Medina - benché un cervello stressato sia notevolmente
meno produttivo. Le nostre scuole sono
concepite in modo che la maggior parte
dell'effettivo apprendimento debba av
venire a casa. Tutto ciò sarebbe comico,
se non fosse così dannoso. La respon
sabilità sta nel fatto che raramente gli
scienziati che studiano il cervello dialogano con insegnanti e professionisti del
mondo del lavoro, con educatori e ragionieri, con autorità scolastiche e am
ministratori delegati alle aziende».
Come dargli torto? Uno dei motivi,
forse la ragione principale dell'esplosione e del successo delle tematiche relati
ve alla mente e al cervello nei giornali
e nell'editoria in generale, viene proprio
dalla necessità impellente che ognuno di
noi avverte di sapere che cosa possiamo
tradurre in pratica delle scoperte dei ricercatori.
In questo volume Medina pas
sa in rassegna dodici aspetti relativi al funzionamento del cervello, che vanno
dall'esercizio fisico come potenziamento del cervello a come quest'ultimo si è
evoluto, alle cose noiose che uccidono
l'attenzione, alle regole per ricordare e
memorizzare, alle differenze tra cervello
femminile e maschile. E molto altro.
Il pregio maggiore del libro è di rendere fruibile una serie di conoscenze
teoriche, espresse nella forma pratica
dell'uso quotidiano che ognuno di noi
ne può fare. Quando si parla di attività
fisica e prestazioni cognitive, oppure di
giusta quantità di sonno o, ancora, di
come evitare la noia nelle presentazioni
di lavoro, ognuno di noi è inevitabilmente coinvolto, nonché interessato.
E
le ricerche sul cervello escono dai la
boratori e dai monitor della risonanza
magnetica funzionale per entrare nella
nostra quotidianità."
recensione di Pierangelo Garzia, Mente e Cervello
IL CERVELLO. ISTRUZIONI PER L'USO
di John Medìna
Bollati Boringhieri, Torino, 2010,
pp. 320 (euro 22,00)
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