Sito di aggiornamento su temi di psicoterapia, psicopatologia e psichiatria. Curato dal dr. Francesco Giubbolini Neuropsichiatra e psicoterapeuta con studio a Siena.
giovedì 6 settembre 2018
Considerazioni generale sui disturbi depressivi
Quella che comunemente si definisce depressione è in realtà una sindrome caratterizzata da evidenze cliniche diverse, e che riporta presumibilmente a patologie di diversa natura.
La malinconia o depressione endogena o maggiore (la definizione che segue è stata formulata da Freud):
" Profondo e doloroso scoramento, un venir meno all'interesse per il mondo esterno, perdita delle capacità di amare, inibizione di fronte a qualsiasi attività, avvilimento del sentimento di sé che si esprime in autorimprovero o autoingiurie e culmina in un grandioso senso di colpa con l'attesa delirante di una punizione."
Depressione reattiva (la definizione seguente è di Breuler):
"attenuatasi la dolorosa disperazione sulla propria disgrazia, riasciugate le lacrime, quando il peggio sembra superato, lo sventurato si ritrova come impietrito, non ha più gli interessi di prima, niente più lo può rallegrare e avvincere, i familiari gli sono indifferenti la vita ha perduto ogni attrazione, le percezioni hanno perso rilievo e plasticità."
Depressione cronica
Permangono con minor gravità i sintomi della fase depressiva acuta, in particolar modo il ritiro sociale, l'apatia, la scontentezza, il pessimismo. Il paziente non riesce a superare la perdita dell'oggetto (ovvero la fase del lutto), che continua a cercare ed a rimpiangere, rimproverando di continuo le persone con le quali entra in relazione, di non essere all'altezza dell'oggetto perduto o non raggiunto.
Nella Depressione mascherata
Prevale il disturbo somatico sui sintomi psichici, e l'alterazione del tono dell'umore può non essere evidente. Nelle patologie depressive sono sempre, variamente, presenti sintomi 'fisici' che però nella depressione mascherata assumono particolare rilievo tanto da essere preminenti sul piano clinico.
la Depressione senile è caratterizzata invece dal fatto che
possono essere presenti inquinamenti paranoidei, ipocondria marcata, a volte confusione. Alcuni quadri devono essere differenziati dalla demenza senile e spesso, specie nelle fasi inziali della malattia, può essere particolarmente difficile la diagnosi differenziale tra depressione senile ed iniziale deterioramento cognitivo senile.
Infine, rammentiamo la Depressione organica, che è quella particolare forma di depressione secondaria all'assunzione di alcuni farmaci (ad esempio roserpina) di allucinogeni o ad alcune patologie (malattie infettive, calcinoma del pancreas, ipotiroidismo).
Naturalmente, per la depressione così come per le altre patologie di natura mentale, fondamentale rammentare quello che viene definito 'il primato della diagnosi', ovvero la necessità di distinguere correttamente la natura del disturbo depressivo al fine di impostare le più idonee modalità di cura della depressione.
dr. francesco giubbolini, siena
www.studiopsicoterapia.si.it
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